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La Fondazione Centro di iniziativa giuridica
Piero Calamandrei, costituita nel 1978,
opera da trent'anni nel campo delle libertà
fondamentali e delle intersezioni giuridiche,
economiche e sociali dei mezzi di comunicazione
di massa,
delle nuove tecnologie informatiche e
delle
telecomunicazioni.
L’intento costante della Fondazione è stato
quello di sviluppare modelli e strumenti innovativi
di promozione e tutela della persona umana.
Con la sua attività di ricerca e divulgazione la
Fondazione ha dato un significativo, e talvolta anche decisivo,
contributo a:
- fra la fine degli anni ’70 ed i primi anni ’80,
la costruzione teorica e pratica della figura del diritto
all’identità personale recepita dalla
Corte di Cassazione nel 1985 e successivamente dalla Corte
Costituzionale e dal legislatore
- all’inizio degli anni ‘ 80, la trasposizione
in Italia del ricchissimo dibattito straniero sulla protezione
dei dati personali che avrà come sbocco
i primi disegni di legge governativi in materia e, al fine,
la legge n.675 del 1996
- all’inizio degli anni ’90, la tutela
costituzionale delle telecomunicazioni e la loro
liberalizzazione
- negli ultimi anni, l’approfondimento delle implicazioni
giuridiche e culturali dell’intelligenza artificiale.
Gli strumenti adottati dalla Fondazione per il conseguimento
degli obiettivi fissati di volta in volta dai propri programmi
annuali sono:
- le ricerche,
molte delle quali svolte nel quadro delle attività
del Consiglio Nazionale delle Ricerche, i cui risultati
sono stati pubblicati e presentati alla comunità
scientifica
- i convegni ed
i seminari ( oltre 50) cui hanno partecipato in qualità
di relatori centinaia dei nomi più eminenti delle
istituzioni, della comunità
scientifica, della magistratura,
delle professioni, dell’imprenditoria
- le pubblicazioni
di volumi, che ormai sono una quindicina, pubblicati
dalle più importanti case editrici, giuridiche e
non, italiane ( Giuffrè, Cedam, Jovene, Feltrinelli)
- la rivista bimestrale
"Il diritto dell'informazione e dell'informatica",
edita da Giuffrè, che è ormai giunta al ventesimo
anno, per un totale di circa 20.000 pagine, centinaia di
saggi, note e sentenze, e migliaia di leggi. La Rivista
ha oltre mille abbonati di cui l’80% professionisti
legali e imprese dei media e delle nuove tecnologie ed il
restante 20% Università e istituti di ricerca e cultura
- il sito web che funge da banca di dati
giuridici e portale per l’accesso ad una molteplicità
di altri siti collegati tematicamente
- le iniziative giudiziarie “pilota”
volte a stimolare l’intervento giurisprudenziale
su questioni nuove
Fra le tante iniziative, oltre a quelle centrali riportate
sopra, meritano di essere segnalate:
- l’approfondimento e la promozione dei diritti
fondamentali dell’Unione Europea, come affermati
nella Carta di Nizza del dicembre 2000
- le ricerche in materia di risarcimento del danno
alla persona lesa dai mezzi di comunicazione di massa:
a partire dal primo convegno della Fondazione (“Informazione,
diffamazione, risarcimento” 1978 ) per giungere alle
ricognizioni statistiche sulle liquidazioni
del danno da parte del Tribunale civile di Roma, che coprono
ormai quindici anni ed i cui risultati
sono pubblicati dalla Rivista
- i progetti di legge in materia di rettifica, servizio
pubblico radiotelevisivo, sondaggi di opinione, responsabilità
del magistrato
- le proposte in materia di deontologia professionale
del giornalista e di risoluzione alternativa delle
controversie fra cittadino e mass media
- la rilevanza sociale, politica e giuridica delle reti
telematiche civiche
- la diffusione della moneta elettronica
La Fondazione, che è iscritta al Registro delle Fondazioni
presso la Prefettura di Roma, è sottoposta alla vigilanza
del Ministero dei Beni Culturali ed è inserita fra
gli enti culturali che godono del contributo previsto dalla
L. 123/80.
I suoi bilanci vengono sottoposti ed approvati, ogni anno,
dall’autorità tutoria.
La sede della Fondazione è nel centro di
Roma, in via Boezio n 14, dove è collocata anche
la sua biblioteca che raccoglie oltre 10.000 volumi e
documenti
sulle tematiche attinenti alla sua attività.
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